In mezzo a certe voci                  
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Per i propri rilievi, la polizia ritiene importanti non solo le irregolarità
di guida, ma anche i comportamenti anomali del conducente, quali alte-
razioni del modo di parlare
o dell’andatura. Vengono verbalizzati anche reperti specifici trovati nel veicolo, ad esempio utensili
per preparare spinelli.
Per il procedimento che prevede misure amministrative possono essere applicate tariffe da
CHF 30.– fino a CHF 900.–, cui si aggiungono i costi della perizia, le tasse postali, le spese telefoniche, di notificazione eccetera.
LA VOCE CHE CIRCOLA:
«DOPO CIRCA TRE ORE L’EFFETTO DELLA CANNA PASSA COMPLETAMENTE. ASPETTO SEMPRE PRIMA DI METTERMI ALLA GUIDA. POI NON C’E’ PIÙ PERICOLO.»


LA VERITÀ:
ANCHE SE L’EFFETTO STORDENTE DI UNO SPINELLO SVANISCE NELL’ARCO DI CIRCA CINQUE ORE, QUESTO NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE CHE NEL SANGUE NON VI SIANO PIÙ TRACCE DI TETRAIDROCANNABINOLO (THC). GLI STRUMENTI D’ANALISI UTILIZZATI PER I TEST DAGLI ISTITUTI DI MEDICINA LEGALE SONO ALTAMENTE SENSIBILI E RIESCONO A DETERMINARE LA PRESENZA DI THC MOLTO OLTRE DELL’EFFETTO STORDENTE IN SE’.


La presenza di tetraidrocannabinolo (THC), la principale sostanza psicoattiva della canapa, viene misurata nel sangue tramite il metodo della gascromatografia e della spettometria di massa. Per smaltire la presenza di alcol nel sangue ci vuole del tempo – un corpo sano ne smaltisce all’incirca lo 0,15 per mille all’ora – parimenti anche la trasformazione di THC attivo in acido carbonico THC (THC-COOH) non più attivo è una questione di tempo. Va detto che per quanto riguarda il THC, il tempo di smaltimento è influenzato anche dall’abitudine al consumo.

La prova dell’effetto della canapa e del consumo di canapa
Nei fumatori occasionali la prova positiva della presenza di THC attivo può essere eseguita fino a dodici ore dopo il consumo e vale come indizio per l’effetto della canapa. Chi ritenga che fumare regolarmente la canapa possa far smaltire più velocemente il THC, si sbaglia di grosso. Chi fuma sempre e molto corre il rischio che il THC venga rilevato per un periodo ancora più lungo. Non stiamo parlando di analisi delle urine, ma di THC attivo nel sangue. A quel punto non si tratta più di una temporanea incapacità di guidare. Il consumo cronico di canapa rende inabili alla guida e la patente può essere ritirata per sempre.

Il THC scompare dal sangue, ma si trasforma in acido carbonico THC
(THC-COOH) non più farmacologicamente attivo. Questo prodotto di smaltimento della canapa è, come già detto, non più attivo dal punto di vista psicoattivo. Eppure l’organismo umano non produce da solo il THC-COOH, il che significa che chi ha in corpo tracce di THC-COOH, ha consumato canapa.

La presenza di tracce di acido carbonico THC nelle urine è riscontrabile durante al massimo due fino a tre giorni dopo il consumo isolato, nei fumatori abituali che spinellano regolarmente e molto, addirittura anche a settimane se non mesi di distanza. Nei capelli le tracce di Cannabis permangono addirittura per anni, a seconda della loro lunghezza.

Effetto o consumo?
Come suddetto, il THC inalato (cioè introdotto fumando uno spinello) si distribuisce molto velocemente nell’organismo. La concentrazione dell’attivo THC nel sangue aumenta rapidamente e diminuisce poi in modo relativamente rapido. Nello stesso tempo si rileva un aumento del prodotto di smaltimento THC-COOH che verrà espulso per lungo tempo nelle urine. L’esito positivo al test delle urine non è però sufficiente per scopi giuridici, perché esso non dimostra che l’interessato abbia effettivamente guidato sotto gli effetti della canapa. Solo l’analisi del sangue può provare l’effettiva presenza di droga!

Un esempio per capire meglio
Un lunedì pomeriggio verso le 14.00 avviene un incidente stradale. Si sospetta che il guidatore che l’ha provocato, abbia fatto uso di droghe. Viene
richiesta l’analisi del sangue. L’analisi viene eseguita alle 15.00. Il risultato: 18 nanogrammi di THC-COOH per millilitro di sangue.

Il guidatore afferma di aver fumato per l’ultima volta la domenica. In questo caso possiamo supporre che l’affermazione corrisponda a verità. Il guidatore ha fatto uso di canapa, ma all’ora dell’incidente non era sotto effetto di droga. Se avesse fumato uno spinello un’ora prima dell’incidente, quindi
alle 13.00, diciamo nella pausa pranzo, nel campione di sangue sarebbero state riscontrate tracce non solo di THC-COOH ma anche di THC attivo. In questo caso il referto sarebbe stato inequivocabile: guida sotto effetto di canapa.


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